2013-12-31

•٠•●♥ La fine si avvicina... ♥●•٠•

E' la vigilia di un nuovo anno! nel mio amato Giappone già si è dato il benvenuto all'anno del Cavallo! Tanti auguri ai miei amici giapponesi e non in Giappone!
  明けましておめでとうございます
L'Anno del Cavallo e' considerato un "ANNO DI CAMBIAMENTO". Si dice infatti che cio' che e' andato bene fino ad ora subira' un rallentamento mentre cio' che e' andato male migliorera' sensibilmente." (Fonte GiapponeMonAmour)

Ho festeggiato qualche anno fa il Capodanno in Giappone ed è stato magico. Ricordo i rintocchi delle campane, il tempio pieno di lanterne di carta, le preghiere dei monaci e i toshikoshi soba.
「大晦日」/oomisoka/ e' il termine che in giapponese racconta l'Ultima Sera dell'Anno. "Miso" significa infatti "30" e fa riferimento al trentesimo giorno, o alla fine del mese, mentre l' "oo" iniziale significa "grande".
Si consuma il "toshikoshisoba" (di cui trovate la scheda in pagina) che e' un piatto che simboleggia il passaggio all'anno successivo e ci si reca al tempio prima della mezzanotte.  Una grande CAMPANA battera' 108 rintocchi, 107 prima della mezzanotte e il 108 verra' suonato invece proprio alla mezzanotte, facendo si' che quello sia il primo rintocco del nuovo anno. 108 e' infatti, secondo la religione buddista, il numero delle "UMANE PASSIONI". Ogni rintocco libera da una di esse.Tutti attenderanno in fila per agitare il 玉櫛 /tamakushi/ (la corda sonante) ed esprimere cosi' la prima PREGHIERA dell'anno. E' questo il Capodanno giapponese~ "  (Fonte GiapponeMonAmour).
年越しそば /toshikoshi-soba/ è un piatto che si gusta in Giappone l'ultima sera dell'anno e nei suoi kanji vi sono quelli di "anno" (toshi) e di "attraversare" (kosu) poichè simboleggia proprio il passaggio all'anno successivo. E' tradizione mangiare questo tipo di soba fin dal periodo Edo. La lunghezza del "men" simboleggia l'augurio di una vita lunga lunga e, dato che un tempo nelle officine degli artigiani dell'oro e dell'argento si usava la pasta di soba per raccogliere i preziosi frammenti dei materiali volati via, si dice anche che la "toshikoshi-soba" porti ricchezza nel nuovo anno.

Aspetterò che l'anno del Cavallo venga a salutarmi insieme alla mia famiglia e ai miei affetti più cari.

2013-12-30

•٠•●♥ True ♥●•٠•

Da tenere sempre a mente...



2013-12-25

•٠•●♥ Christmas Time ♥●•٠•

Buon Natale, Merry Christmas, Feliz Navidad, メリークリスマス, Joyeux Noël, 메리 크리스마스








2013-03-11

•٠•●♥ Due anni dopo ♥●•٠•

Per non dimenticare....mai!

2013-02-09

•٠•●♥ 赤い糸 o Filo Rosso del destino ♥●•٠•

Tra pochi giorni arriverà San Valentino e tra i preparativi di biscotti e cioccolatini, mi è tornata alla mente la Leggenda del Filo Rosso, molto diffusa in Giappone . Secondo questa leggenda ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il nostro grande amore, la nostra anima gemella .
La leggenda nasce da un'altra leggenda cinese :
Durante la Dinastia Tang c’era un tale di nome Wei i cui genitori morirono quand’era ancora molto giovane. Una volta diventato grande desiderava ardentemente sposarsi e avere una famiglia, ma purtroppo, per quanto la cercasse, non riusciva a trovare una moglie.
Mentre era in viaggio, giunse un giorno in una città di nome Song, dove trovò alloggio in una locanda. Lì incontrò uno sconosciuto al quale, chiacchierando, espose le proprie difficoltà. L’altro gli disse che la figlia del governatore della città sarebbe stata un buon partito per lui, e si offerse di parlare con il padre della ragazza. Dopodiché i due decisero di rincontrarsi il mattino dopo di buon’ora davanti al tempio vicino alla locanda.
In preda all’ansia, Wei giunse al tempio prima dell’alba, quando la luna era ancora alta in cielo. Sui gradini del tempio, appoggiato con la schiena a un sacco, sedeva un vecchio, intento a leggere un libro alla luce della luna.
Avvicinandosi e data un’occhiata alle pagine da sopra la spalla del vecchio, Wei si accorse di non poterne leggere neppure una parola.
Allora, incuriosito, gli chiese: “Signore, che libro è quello che stai guardando? Fin da bambino ho studiato parecchie lingue e conosco molte scritture, ma mai in vita mia ho visto un libro simile.”
Il vecchio rispose sorridendo: “E’ un libro proveniente dall’Aldilà”.
“Ma se tu vieni da un altro mondo, che ci fai qua?” chiese Wei.
Prima di rispondere il vecchio si guardò attorno, quindi disse: “Ti sei levato molto presto. Di solito non c’è in giro nessuno, tranne quelli come me. Noi dell’Aldilà, incaricati di occuparci delle faccende umane, dobbiamo andare qua e là tra gli uomini, e spesso lo facciamo nella luce crepuscolare dell’alba”
“E di che ti occupi?”
“Dei matrimoni” replicò l’altro.
Allora Wei gli aprì il suo cuore: “Sono solo al mondo fino dall’infanzia, e da molto tempo avrei voluto sposarmi e avere una famiglia. Per dieci anni ho cercato invano una sposa. Adesso spero di sposare la fanciulla del maresciallo. Dimmi, si realizzerà la mia speranza?”
Il vecchio guardò il libro e rispose: “No. Non è la persona a te destinata. In questo momento quella che sarà tua moglie ha solo tre anni, e la sposerai quando ne avrà diciassette.”
Deluso dall’idea di dover aspettare tanto, Wei notò il sacco cui il vecchio si appoggiava e gli chiese cosa contenesse.
“Filo rosso per legare i piedi di mariti e mogli. Non lo si può vedere, ma una volta che sono legati non li si puo’ più separare. Sono già legati quando nascono, e non conta la distanza che li separa, né l’accordo delle famiglie, né la posizione sociale: prima o poi si uniranno come marito e moglie. Impossibile tagliare il filo. Sicchè, visto che sei già legato alla tua futura moglie, non c’è niente da fare” rispose il vecchio.
E alla nuova domanda di Wei il vecchio replicò che la futura sposa non viveva lontana da lì, e che era la figlia della vecchia Chen, che aveva un banco sul mercato.
“Posso vederla?”
“Se davvero lo desideri, te la mostrerò, ma ricordati che il tuo futuro non cambierà.”
Ormai l’alba era spuntata e, visto che l’uomo che attendeva non si vedeva, Wei tutto eccitato seguì il vecchio al mercato.
Dietro la bancarella di frutta e verdura stava una povera vecchia cieca da un occhio, con una bambinetta al collo di circa tre anni, tutte e due vestivano di stracci.
“Ecco tua moglie” fece il vecchio indicando la piccina, e Wei replicò in preda alla delusione: “E se io la uccidessi?”
“E’ destinata a portare ricchezze, onori e rispetto alla tua famiglia. Qualsiasi cosa tu faccia, non puoi cambiare il destino” e così dicendo il vecchio scomparve.
Profondamente deluso e incollerito con il messaggero dell’oltretomba, Wei lasciò il mercato con intenzioni omicide. Trovato un coltello e resolo affilato come un rasoio, lo diede al suo servo dicendogli: “Hai sempre eseguito i miei ordini. Adesso va’ a uccidere quella bambina, e io ti compenserò con cento pezzi di rame.”
Il giorno dopo il servo, nascosto il coltello nella manica, andò al mercato e, celato tra la folla, si fece strada fino alla vecchia e alla bambina. Di colpo cavò il coltello, colpì la piccola, si voltò e scappò via, confondendosi con la folla strillante in preda al panico.
“Ci sei riuscito?” gli chiese Wei quando il servo si presentò.
“Ho cercato di colpirla al cuore, ma invece l’ho colpita tra gli occhi”
Il ragazzo ricevette il compenso pattuito e Wei, sollevato all’idea di essere libero di sposare chi volesse, continuò la sua solita vita, e col tempo si scordò dell’intera faccenda.
Tuttavia i suoi tentativi di trovare moglie furono vani, e così trascorsero quattordici anni. A quell’epoca lavorava in una località chiamata Shiangzhou, e le cose gli andavano molto bene, tanto che il suo superiore, il governatore locale, gli offrì in moglie la propria figlia. Così finalmente Wei ebbe una moglie bella e di ottima nascita, una diciassettenne che amava moltissimo.
Non appena la vide Wei notò che la ragazza portava sulla fronte una pezzuola che non si toglieva mai, neppure per lavarsi e dormire. Non le chiede nulla, ma la cosa non cessava di incuriosirlo. Poi, parecchi anni dopo, si ricordò all’improvviso del servo e della bambina al mercato, e decise di chiedere alla moglie la ragione della pezzuola.
Piangendo lei gli rispose: “Non sono la figlia del governatore di Shiangzhou, bensì sua nipote. Un tempo mio padre era il governatore di una città di nome Song, e la morì. Ero ancora piccola quando morirono anche mia madre e mio fratello. Allora la mia governante, la signora Chen, ebbe pietà di me e mi prese con sé. Avevo tre anni quando mi porto con sé al mercato, dove un pazzo mi accoltellò. La cicatrice non è scomparsa, e per questo la copro con una pezzuola. Circa sette od otto anni fa, mio zio ritornò dal Sud e mi prese con sé, per poi maritarmi come se fossi stata sua figlia.”
“La signora Chen era per caso cieca da un occhio?” chiese Wei.
E la moglie stupita: “Sì, ma come lo sai?”
“Sono stato io a cercare di ucciderti” spiegò Wei profondamente commosso “Com’è strano il destino!”
Dopodiché raccontò l’intera storia alla moglie, e adesso che entrambi sapevano tutta la verità, si amarono più di prima.
Più tardi nacque loro un figlio che divenne un alto funzionario, e godettero di una vecchiaia felice e onorata.
Come sarebbe più facile poter vedere e seguire questo filo rosso! Quante delusioni, lacrime e sofferenze potremmo evitare...però non bisogna mai perdere la speranza perchè l'amore arriva e basta. Lo può fare nel momento più triste, nel periodo più buio o quando hai perso le speranze e non lo desideri più...e così arriva, senza avvisare, basta solo aprire le braccia e tenerlo stretto !  
E' così bello essere felici ed innamorati  

2013-01-02

•٠•●♥ Mt.Fuji, Falchi e Melanzane ♥●•٠•

E' tardi, ho appena finito di studiare giapponese (sto usando Basic Kanji Book e mi trovo benissimo) e mi sono ricordata che oggi è il 2 Gennaio, il giorno del primo sogno dell'anno  初夢!
Antiche tradizioni narrano che si possa predire la fortuna di una persona sulla base del primo sogno dell'anno; in particolare è considerato, come segno di buona fortuna, vedere in sogno: 
- il Monte Fuji 一 富士 
- due falchi 二鷹 
- tre melanzane 三茄子
The first dream of the year, the one you dream on the night of January 1st going into the 2nd (see notes below) is called 初夢 (はつゆめ hatsuyume), and is supposed to fortell how good your year will be. Prior to the Edo period, lucky dreams centered around the idea of a treasure ship (宝船 たからぶね takarabune). The belief that sleeping with the picture of a 宝船 under your pillow will bring you good dreams is still around, and you can buy such pictures, or various things that a lucky treasure ship would have carried (a golden hammer, a crane, etc.), as well as the 七福神 (しちふくじん、shichifukujin), the 7 lucky gods. In the Edo period, lucky things to dream about became rather specific. These lucky things to dream about are still quoted to this day: 一富士、二鷹、三茄子 (いちふじ、にたか、さんなすび; ichi-fuji, ni-taka, san-nasubi): No. 1 is Mt. Fuji, no. 2 is eagles, no. 3 is eggplant (aubergine). Mt. Fuji or Fuji-san is such a sacred symbol in Japanese lore that it's understandable that it's number 1. And eagles - regal, soaring, powerful birds, ok. But...eggplants? Well, it seems that eggplants became 'lucky' because they the region where the shogunate Ieyasu family came from, Suruga (present day Shizuoka prefecture) was a major eggplant growing area. Smart marketing! And for 4, 5 and 6 - 四扇、五たばこ、六座頭 (よんおうぎ、ごたばこ、ろくざとう; yon-ougi, go-tabako, roku-zatou): No. 4 is fans, used for dancing at festive events. No. 5 is tobacco, also considered festive because apparently geisha liked to smoke. And finally, no. 6 is a zatou or a blind Buddhist priest or monk and musician (or minstrel). Such musicians, often playing a 琵琶 (びわ biwa), a sort of mandolin or lute  were also fixtures at festive events. (They wandered around from place to place, playing their music for food and money, sort of like minstrels or troubadors in medieval Europe.) So, if you can manage to dream about an eagle flying over Mr. Fuji, a feast with a dish of eggplant, and geisha with fans smoking pipes as they dance to the music played by a blind Buddhist monk - well, you should have a fantastic year!"
お休みなさいみんなん  

2013-01-01

•٠•●♥ あけましておめでとうございます ♥●•٠•

Benvenuto anno del serpente
Il 2012 ha portato, nella mia vita, traguardi importanti, un viaggio nel mio amato Giappone , la nascita di nuove passioni ma anche l'inizio delle responsabilità e la paura del "futuro"....spero con tutto il cuore che questo 2013 mi permetta di realizzare il mio più grande sogno,  il mio sogno nel cassetto, per il quale ho faticato praticamente da sempre..e poi leggere il mio oroscopo cinese per quest'anno mi fa pensare positivo :

Lasciatevi pure alle spalle tutti i problemi: l’anno del Serpente vi riserverà amori da favola e storie da mille e una notte
Avete lavorato duramente nel passatoBene, perché quest’anno avrete la ricompensa.
I vostri obiettivi sono a portata di mano, e potrete raccogliere successi su successi grazie alla vostra precedente fatica e a qualche occasione che vi sarà servita direttamente dalla Fortuna.Nel lavoro procederete alla grande quindi, e potrete cambiare impiego, trovarne uno, migliorare la posizione attuale. Economicamente non va male, anche se buona parte delle entrate dipenderanno da quello che fate. "