Le sue origini risalgono al VI secolo d.C., ovvero al periodo in cui il Buddhismo, attraverso la Cina e la Corea, penetrò nell'arcipelago nipponico introducendo l'usanza delle offerte floreali votive.
In principio l'arte dei fiori era praticata solamente dai nobili e dai monaci buddhisti, che rappresentavano le classi sociali più elevate in Giappone e solo molto più tardi si diffuse tra tutti i ceti, divenendo noto con il nome di Ikebana.
Il primo stile, piuttosto elaborato, fu il Rikka, che comprendeva la presenza nella composizione di ben 7 elementi : tre rami principali e quattro secondari.
Successivamente venne ideato uno stile più semplice, il Nageire, cui seguì il Seika, una specie di Rikka semplificato ma meno austero del Nageire.
Il epoca moderna ogni scuola ha adottato un proprio specifico stile, cominciando ad utilizzare anche vasi bassi dal bordo poco elevato e vari elementi come sassi, rami secchi ed altri materiali naturali.
La nascita dell' Ikebana moderno coincide con la creazione del moribana, letteralmente "fiori ammassati", avvenuta intorno al 1895, alla quale si fa risalire la nascita della scuola fondata da Unshin Ohara.
Nelle composizioni dell'Ikebana rami e fiori sono disposti secondo un sistema ternario, quasi sempre a formare un triangolo. Il ramo più lungo, più importante, è considerato qualcosa che si avvicina al cielo, il ramo più corto rappresenta la terra e il ramo intermedio l'uomo. Così come queste tre forze si devono armonizzare per formare l'universo, anche i fiori e i rami si devono equilibrare nello spazio senza alcuno sforzo apparente.
Le scuole più famose e più antiche, ognuna con il proprio stile sono : Ikenobo, Ohara e Sogetsu.
Eravamo 6 persone in tutto e alle 16:30 in punto è iniziata la lezione.
La lezione era tenuta dalla sensei Mayumi Araki della scuola Ohara, la quale insegna al Centro Urasenke.
La sensei ci ha spiegato brevemente alcune regole basilari da seguire durante la composizione (i fiori non piangono mai ovvero non hanno mai la corolla rivolta verso il basso; l'elemento più alto è considerato il padrone di casa mentre il secondo elemento è considerato l'ospite, che come una donna deve stare sempre in primo piano, ecc..) e ci ha mostrato due possibili disposizioni. Io ho scelto la disposizione che si svolgeva in verticale..beh la mia scelta è stata di natura pratica, in quanto da trasportare era molto più semplice !! eh si una volta finita la composizione e dopo il controllo e l'eventuale correzione degli errori da parte della sensei, abbiamo potuto portare a casa il nostro piccolo Ikebana. La lezione è stata breve ma sono stata veramente felice di potervi partecipare..ho sempre adorato questa forma d'arte e forse da ora in poi mi cimenterò a casa, magari con l'aiuto di qualche buon libro !!
Il mio いけばな Natalizio 
