" Le ragioni per cui proprio la soba venga mangiata alla vigilia di Capodanno sono ancora una volta simboliche: si pensa che la forma “allungata” di questi spaghetti porti fortuna, felicità e soprattutto lunga vita; inoltre si dice che proprio perché essi possono spezzarsi facilmente, così altrettanto facilmente ci si può disfare dei problemi e dei dolori dell’anno che ci lascia.
Pare ci sia anche anche un’altra ragione, questa volta storica, alla base della considerazione della soba come portafortuna: nel periodo Edo gli orafi raccoglievano le scaglie d’oro e d’ argento che si depositavano un po’ dappertutto nelle loro officine dopo il lavoro con l ‘ausilio di palline di soba, che poi venivano passate a fuoco perché i metalli preziosi fondessero nuovamente. "
Sabato, infatti, insieme alla mia adorata cagnolina Emily (meno male che c'era lei, avevo bisogno davvero di un pò di compagnia e lei è stata ben lieta di infilarsi nel suo trasportino rosa e accompagnarmi nei miei giretti romani) sono andata in cerca degli ingredienti necessari, nei vari alimentari cino-giappo-coreani di Roma.
La mia Emily sul treno !
Avevo un pò paura a preparare questo piatto, era la prima volta e non volevo fare brutta figura con i miei ospiti, ma alla fine è stato un successo Ho seguito una ricetta presa su internet che prevedeva :
Ingredienti per due persone
200g soba
600cc dashi
2 cucchiai da minestra salsa di soia
mezzo cucchiaino di zucchero
sale
cipollotti tritati finemente
Preparazione
Mettere brodo, salsa di soia, zucchero e sale in una pentola, regolando il sapore a piacere (deve avere un sapore abbastanza deciso, altrimenti con la soba si sente insipido) e portare ad ebollizione. Contemporaneamente preparare la soba esattamente come se fossero spaghetti ma in acqua non salata. Mettete la soba nelle ciotole, aggiungere il brodo e i cipollotti.
Sono veramente orgogliosa di essere riuscita a preparare uno dei miei piatti giapponesi preferiti in assoluto